L'incontro tra St e sindacati tenutosi ieri a Catania nella sede di Confindustria era molto atteso soprattutto dopo la recente lettera della Direzione aziendale nella quale si minacciava la disdetta del Contratto integrativo aziendale a causa di un errore nella formula di calcolo del Premio di risultato.
E' inutile dire che il confronto è stato serrato. Le Organizzazioni sindacali e le Rsu che avevano sottoscritto il Contratto integrativo hanno incalzato la Direzione aziendale ribadendo "la validità del contratto aziendale, ha precisato che il “vero errore” è stato commesso dalla direzione aziendale in fase di negoziazione del PDR, proponendo e sostenendo previsioni di crescita dei parametri finanziari smentiti dal mercato pochi mesi dopo", questo è quanto si legge nella nota a firma dei Coordinamenti nazionali di Fim, Fiom, Uglm e Fismic.
Tra l'altro, rispetto ai risultati economici inattesi, deludenti e preoccupanti del 2024 la direzione aziendale continua a sostenere che le ragioni del calo di fatturato rispetto ai 17 miliardi stimati per il 2024 siano legate principalmente alle turbolenze del mercato dell’Automotive e in parte del settore Industrial. Ed anche su questo importante argomento le parti sindacali hanno incalzato l'azienda ribattuto affermando che questo drastico calo di fatturato è dovuto anche a scelte industriali del management STM non performanti sul mercato dei semiconduttori e da una riorganizzazione interna delle divisioni e dei gruppi di lavoro al momento inefficace e non capita dai dipendenti sia da un punto di vista dell’ottimizzazione dei processi, sia sulle scelte dei nuovi responsabili. Si è inoltre sottolineato che non solo i lavoratori stanno perdendo fiducia sulle scelte strategiche del gruppo, ma anche esternamente il mercato finanziario visto il calo di valore dell’azioni quotate.
L’azienda ha comunicato che sarà rivisto il piano industriale 2025-2027 e che lo potrà illustrare dopo il 20 novembre a seguito del “Capital Market Day”, giornata in cui sarà presentato al mercato finanziario.
I sindacati hanno dato la propria disponibilità a discutere al tavolo negoziale a trovare una soluzione alla determinazione del PdR 2024, sottolineando che l’importo che si andrà a definire dovrà mantenere gli obiettivi che hanno sostenuto la definizione dei massimali del PDR accordati nel contratto e cioè in parte recuperare quanto non distribuito dall’azienda negli anni di alti guadagni e in parte redistribuire con più aderenza possibile i risultati economici dell’anno di riferimento.
L’azienda nel concordare il metodo di definizione del PDR 2024, ha confermato anch’essa la validità dell’accordo integrativo 2023.
I prossimi incontri saranno il 15 novembre a Monza e il 21 novembre a Catania.
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