"Ritiro dei licenziamenti per consentire l'apertura di un reale confronto per la continuità occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori di Ceriano Laghetto".
Sono queste le richieste dei sindacati nell'incontro in video conferenza che si è svolto oggi (4 agosto) sulla vertenza che riguarda la Gianetti Ruote convocato dalla vice ministra Alessandra Todde e a cui hanno partecipato il ministero del Lavoro, le Istituzioni regionali e locali, il fondo tedesco Quantum Capital Partners e il management aziendale.
"E' da più di un mese che le lavoratrici ed i lavoratori della Gianetti sono fuori dai cancelli in presidio è giunto il tempo di aprire un confronto vero sul futuro dello stabilimento e sulla continuità occupazionale e per fare questo è necessario togliere dal tavolo la spada di Damocle dei licenziamenti che grava oggi sulle lavoratrici e sui lavoratori", affermano Pietro Occhiuto e Stefano Bucchioni della Fiom Cgil Brianza.
Nell'incontro tenuto al Mise tutte le Istituzioni presenti, nazionali, regionali e territoriali, unitamente a tutto il sindacato, hanno chiesto all'azienda l'utilizzo delle 13 settimane di cassa integrazione speciale per rendere possibile la ricerca e la valutazione su nuovi soggetti industriali anche con il sostegno del governo attraverso il fondo di salvaguardia e Invitalia.
"Valutiamo positivamente il ruolo svolto dalle Istituzioni per la ricerca di una soluzione che tuteli l'occupazione, la capacità industriale e l'ambiente circostante lo stabilimento di Ceriano Laghetto - affermano i due sindacalisti - ed il presidio delle lavoratrici e dei lavoratori continua per tutelare gli impianti e per sollecitare l'azienda a realizzare rapidamente gli interventi necessari per la messa in sicurezza degli stessi".
La Fiom e la Cgil ringraziano le Istituzioni, i cittadini e i lavoratori del territorio che hanno sostenuto e continueranno a sostenere la vertenza delle lavoratrici e dei lavoratori di Gianetti Ruote.
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